Raggruppa organizzazioni che lavorano nell’ambito del sociale, associazioni indigene ed istituti accademici, ricercatori e tecnici che abbiamo manifestato un impegno a favore di un utilizzo socialmente etico dei prodotti forestali.
CHI SIAMO
Grazie ad una lunga esperienza nel settore dell’imballaggio, EUROPAC1 è in grado di supportare la clientela con una ampia gamma di prodotti.
Ci distinguiamo per la possibilità di offrire un assortimento completo di soluzioni, forme, allestimenti, procedimenti di stampa e nobilitazione.
I nostri laboratori situati anche in Est Europa ed in Cina ci permettono di essere particolarmente competitivi nella produzione di prodotti ad alto contenuto di lavoro manuale, e di poter affrontare anche grandi commesse.
NEWS FSC
Nella produzione degli articoli in carta da noi proposti
privilegiamo l’utilizzo di carte certificate FSC.
Il Forest Stewardship Council (o brevemente FSC) è un’ONG internazionale senza scopo di lucro. FSC rappresenta un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale. La certificazione ha come scopo la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati.
Nel 1990 in California si tenne un raduno a cui parteciparono diverse organizzazioni e produttori del settore, dal quale emerse la necessità di disporre di un sistema trasparente e credibile per identificare le foreste gestite in modo sostenibile, basato su criteri di indipendenza e consenso. In quella occasione venne inoltre coniato il nome “Forest Stewardship Council (FSC)”.
L’FSC raccoglie sotto la sua egida un miscuglio eterogeneo di società commerciali, organizzazioni, comitati, associazioni e membri individuali, suddivisi in tre camere (Chamber) a seconda del campo specifico di interesse (sociale, ambientale ed economico) del soggetto nella gestione delle foreste:
Camera sociale
Camera ambientale
Raggruppa ONG ed associazioni ambientaliste, istituti accademici, ricercatori e tecnici che abbiamo manifestato un impegno a favore di uno sfruttamento ecosostenibile delle foreste.
Camera economica
Produttori e commercianti di legname e di prodotti derivati, associazioni di consumatori, enti ed istituti di certificazione, società di consulenza.
NEWS BUSTE IN PLASTICA
Dopo un lungo percorso legislativo e’ entrata definitivamente in vigore in Italia la normativa che regola l’utilizzo dei sacchetti in plastica con conseguente sblocco delle multe ove non venga rispettata. La normativa UNI EN 13432 dice che sono permessi i sacchetti in plastica tradizionale: “che abbiano maniglia esterna alla dimensione utile del sacco e spessore superiore a 200 micron se destinati all’uso alimentare e 100 micron se destinati ad altri usi, di quelli riutilizzabili realizzati con altri polimeri che abbiano maniglia interna alla dimensione utile del sacco e spessore superiore ai 100 micron se destinati all’uso alimentare e 60 micron se destinati agli altri usi” I nostri sacchetti con maniglia fustellata a fagiolo o con maniglia piatta tipo flexiloop sono appunto realizzati con tali materiali a seconda della destinazione. In tale modo i nostri sacchetti garantiscono una adeguata resistenza che permette di riutilizzarli svariate volte nel tempo , svolgendo pertanto in modo piu’ proficuo la loro funzione di veicolo pubblicitario e nello stesso tempo tenendo conto delle necessita’ di riduzione di impatto ambientale nel consumo degli imballaggi appunto perche’ piu’ volte riutilizzabili.
La nostra posizione è semplice:
Proponiamo...
Sia articoli in carta che articoli in plastica per andare incontro alle diverse esigenze della clientela.
Privilegiamo...
Fonti di carta certificata e materiali in plastica tradizionale privi di additivi.
Riteniamo che la cura e il rispetto dell’ambiente passino innanzitutto attraverso semplici atti quotidiani . Pensiamo anche che al momento non siano disponibili informazioni scientifiche e tecniche sufficienti per poter promuovere in modo convinto un passaggio totale alle plastiche biodegradabili gia’ ampiamente utilizzate. Per esempio non e’ ancora chiaro dove si andrebbero a recuperare le materie prime necessarie a sostituire i polimeri tradizionali , visto che per la produzione della plastica biodegradabile si utilizza prevalentemente amido di mais o altri amidi vegetali. Se si convertisse in breve tempo tutta la produzione in biodegradabile probabilmente avremo problemi di carenza di materie prime , aumento dei prezzi di prodotti che sono anche alimentari a scapito di chi ne necessita per nutrirsi. Per concludere riteniamo che anche utilizzando un sacchetto in plastica si possa ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi in particolar modo se il sacchetto e’ sufficientemente resistente per essere riutilizzato piu’ volte, e facilmente riciclabile.